REPORT DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE – 14/10/2024
Lunedì 14 ottobre si è riunito in assemblea ordinaria il Consiglio Pastorale Parrocchiale.
Dopo la preghiera iniziale e l’approvazione del verbale della seduta precedente, il parroco ha presentato ai consiglieri la figura della segretaria del Consiglio Pastorale: una persona che – esterna al Consiglio – svolgerà il compito di redigere il verbale di ciascuna seduta, così come deliberato in precedenza.
Punto forte all’ordine del giorno è stata la preparazione della visita pastorale, che ha coinvolto tutti i consiglieri in un dialogo appassionato e fraterno – a partire dalla traccia offerta dalla diocesi e dalla sintesi di alcuni percorsi dell’ultimo anno pastorale – nel tentativo di fornire all’Arcivescovo un racconto veritiero del cammino attuale della nostra Parrocchia.
Sintetizzando al massimo i numerosi interventi, quello che è apparso è un volto in chiaroscuro, dove la ricchezza dei percorsi e la dedizione di molte persone all’interno della comunità va a braccetto con la fatica di coinvolgere figure nuove e di intercettare il vissuto di molti, singoli e famiglie. Abbiamo condiviso la consapevolezza di far parte di una comunità che prega, che vive seriamente la carità; abbiamo ribadito il primato dell’accoglienza; abbiamo sottolineato quanto sia necessario rimanere liberi dalla logica dei “numeri”, ma quanto al tempo stesso sia occasione di rammarico constatare la scarsa incisività di alcune proposte.
Abbiamo sottolineato come necessaria la capacità di vivere bene le “intersezioni” fra la Parrocchia e la città, fra la Parrocchia e la diocesi: non ci si può più pensare da soli.
Abbiamo riconosciuto come queste sfide e queste contraddizioni non vadano (o non possano essere) risolte ma vadano (o possano essere) abitate.
Il Consiglio ha poi deciso – sempre in ordine alla preparazione della visita pastorale – di attivare al proprio interno due gruppi di lavoro: uno si occuperà di fare sintesi dei contributi raccolti durante la serata e di stendere l’intervento che verrà rivolto all’Arcivescovo domenica 17 novembre; il secondo avrà il compito di preparare la scheda tramite la quale ciascun fedele nelle prossime settimane potrà far giungere all’Arcivescovo un proprio pensiero o interrogativo.
