Catechesi in pillole – Quarta puntata del 2/3/2025
“SECONDO LA TUA MISERICORDIA”
Quarta puntata: sacramento della guarigione – ma davvero i miei peccati vengono cancellati?
Per aprire questa quarta puntata del nostro percorso mi sembra utile un brevissimo recap: abbiamo incontrato tre nomi del sacramento del perdono dei peccati, ovvero confessione, riconciliazione, penitenza e abbiamo provato a incrociarli con alcune domande “tipiche” che i fedeli si trovano in qualche modo ad affrontare nell’accostarsi a questo sacramento.
Oggi vi propongo un quarto termine, il termine “guarigione”, che mi costringe per un istante ad allargare lo sguardo sull’intero settenario sacramentale, dove distinguiamo 3 gruppi di sacramenti: un gruppo composto da tre sacramenti, i sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Confermazione, Eucaristia); una coppia di sacramenti che va sotto la definizione di sacramenti di guarigione (Riconciliazione ed Unzione degli infermi); un’altra coppia di sacramenti che potremmo indicare come sacramenti al servizio della comunione (Ordine sacro e Matrimonio).
Dunque, il termine sacramento di guarigione viene applicato sia alla Riconciliazione che all’Unzione degli infermi (e già questo dato è molto interessante). Inoltre, mi sembra che intercetti una domanda fondamentale, che – espressa in modo schietto – suona più o meno così: “Davvero il Signore ha perdonato il mio peccato?”.
Non è raro per noi presbiteri incontrare fedeli che sentono il bisogno di confessare un peccato di cui si sono già accusati in passato, come se fosse difficile avere la certezza che davvero quella colpa sia stata rimessa definitivamente.
Il nodo cruciale credo consista nel cogliere (per quanto possibile) puntualmente l’azione di Dio nel perdono dei peccati. Quando il tuo peccato è perdonato? Evidentemente non quando lo confessi! Non è la tua confessione a suscitare il perdono di Dio. Dio ti perdona nell’istante medesimo in cui tu commetti peccato. Volendo essere raffinati, potremmo addirittura affermare che Dio ha già perdonato tutti i nostri peccati prima che li commettessimo, quando il suo Figlio Gesù Cristo ha allargato le braccia sulla croce. Ma fermiamoci alla prima affermazione: Dio ti perdona nell’istante medesimo in cui tu pecchi. Certo, poi si tratta di collegare quel perdono (che è già pronto, già elargito) con la tua persona: per questo esiste il sacramento, in modo che il perdono di Dio non sia generico, ma puntuale, per te, per quel gesto preciso, per quel pensiero, per quella parola, per quella omissione.
Cerco di dirlo, se riesco, in modo ancora più chiaro: il perdono non è frutto del tuo pentimento, della tua confessione; il perdono è frutto della potenza della Parola di Dio.
La tua buona coscienza, la tua sincera confessione permettono l’incontro fra quella Parola che guarisce e risana e la tua vita.
Per dirla con un esempio dei miei (quindi un po’ idiota): ciò che guarisce la tonsillite è l’antibiotico …poi, certo, la tua buona disposizione ad assumerlo, aiuta!
Non a caso, uno dei brani evangelici che pone in maniera decisiva il tema del perdono dei peccati è l’episodio della guarigione del paralitico (si veda Mc 2, 1-12) di cui cito solo il finale: “Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico -: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua”.
Molto interessante: il vero segno che Gesù compie, che Gesù vuole compiere, la vera unica guarigione che Gesù vuole procurare è il perdono dei peccati: tutto il resto sono soltanto segni che evocano la guarigione più necessaria.
Concludo con due provocazioni.
La prima: esiste la possibilità di celebrare una confessione generale della propria vita. Ci sono situazioni in cui può essere particolarmente benefica.
La seconda: esiste in realtà un peccato imperdonabile, è il peccato contro lo Spirito santo (vedi Lc 12,10). Questo versetto del vangelo ha fatto lavorare non poco gli studiosi. Magari un giorno ne parliamo.
Nella prossima puntata (quinta e ultima) affronteremo l’altro sacramento della guarigione, l’Unzione degli infermi … ci sarà davvero tanto da raccontare e da chiarire!