LO SGUARDO OLTRE I CONFINI – Iniziative di carità in Quaresima

LO SGUARDO OLTRE I CONFINI – Iniziative di carità in Quaresima

LO SGUARDO OLTRE I CONFINI
I frutti delle rinunce di Quaresima destinati a progetti internazionali di Caritas Ambrosiana

Carissimi, ogni anno nel tempo di Quaresima proponiamo una iniziativa di carità. Non è solo un doveroso gesto di solidarietà verso chi soffre, ma una partecipazione reale e “carnale” alla passione di Cristo, al suo farsi povero e umiliato per tutti i fratelli di ogni luogo e di ogni tempo. Le varie forme di penitenza e digiuno che ciascuno è chiamato a scegliere nei 40 giorni che ci preparano alla Pasqua non dovrebbero essere strumenti di mortificazione, ma di vivificazione; luoghi in cui riconosco che l’altro vive soltanto se anch’io lo voglio, se in qualche modo ci metto del mio. Altrimenti, l’altro muore. Punto. Anche per questo motivo, mentre in Avvento generalmente proponiamo una attenzione alle situazioni di fragilità che già stiamo accompagnando attraverso il guardaroba, il servizio distribuzione generi alimentari e l’Info Point, in Quaresima ci piace allargare lo sguardo e sostenere i progetti che Caritas Ambrosiana realizza nel mondo, là dove carità e missione vanno necessariamente a braccetto. Ne abbiamo individuati due.

Il primo è quello che potremmo definire più immediato ed “emotivo” e si rivolge all’emergenza post-terremoto in Turchia e Siria. Almeno 50 mila morti, circa 120 mila feriti, centinaia di migliaia di edifici distrutti o danneggiati, almeno 2 milioni di persone sfollate e 15 milioni in qualche modo colpite dagli effetti del sisma: numeri impietosi, che solo in parte riescono a rappresentare il dolore, le angosce e i disagi che stanno vivendo intere popolazioni. In questo scenario di devastazione, la rete internazionale Caritas ha attivato una fitta trama di interventi, cui Caritas Italiana e Caritas Ambrosiana stanno dando un concreto contributo, nella consapevolezza che l’aiuto nell’emergenza rappresenta il preludio di un impegno di soccorso, accompagnamento, riabilitazione e ricostruzione destinato a durare nel tempo, per anni, e in vista del quale ci si sta attrezzando da subito. Nell’immediato, in TURCHIA la rete Caritas Internationalis ha operato nelle aree di Hatay, Iskenderun e Mersin, distribuendo pasti caldi, coperte, kit per l’igiene e medicinali a migliaia di persone, e organizzando attività educative per i minori sfollati. Nel frattempo è stato messo a punto un programma d’intervento per i prossimi due mesi, mirato a sostenere 5 mila persone, cui verranno forniti accoglienza temporanea in strutture adeguate e sicure, pasti caldi, vestiario e altri prodotti necessari per la quotidianità. In SIRIA, la Caritas nazionale, supportata dalla rete internazionale Caritas, è intervenuta soprattutto a sostegno delle tante parrocchie che hanno accolto nelle loro strutture famiglie rimaste senza casa. La distribuzione di beni di sostentamento (alimenti, acqua, materassi, coperte, kit per l’igiene) si è concentrata in particolare nelle zone di Aleppo e di Littoral, raggiungendo anche gli sfollati in scuole, moschee, palestre e campi spontanei.
Anche in questo caso, si sta approntando un programma di interventi per i prossimi mesi: ricostruzione delle abitazioni e delle infrastrutture (in particolare scuole), azioni di riabilitazione economica, progetti di sostegno a individui e comunità. Il contributo che Caritas Ambrosiana ha deciso di stanziare è di 100.000 €.

Il secondo progetto, scelto fra quelli proposti da Caritas Ambrosiana per la Quaresima 2023, ha come protagonista il Nicaragua, paese che proprio in questi giorni sta vivendo nuovamente una fase molto critica della sua storia, anche per l’ostilità sempre più forte nei confronti della Chiesa da parte della dittatura di Daniel Ortega, che, dopo aver arrestato il vescovo Rolando Alvarez, sta interrompendo le comunicazioni con il Vaticano e chiudendo tutte le collaborazioni con le varie associazioni cattoliche. Speriamo che si riesca comunque a portare avanti il progetto che Caritas Ambrosiana intende finanziare e che mira a favorire l’accesso a una educazione di qualità per circa 200 bambini nel quartiere “Nueva Vida” di Ciudad Sandino. Oltre al normale percorso scolastico, l’attenzione è posta su tre tematiche di forte impatto circa la dignità umana di chi abita nel quartiere: l’impegno per un ambiente salubre; la ricerca di una maggiore tutela nei confronti della donna, frequentemente vittima di violenza; la promozione di una cultura della pace in un territorio dominato da gang e narcotraffico. Redes de Solidaridad, l’associazione protagonista del progetto, chiede a Caritas Ambrosiana un contributo alla riabilitazione del sistema di pompaggio dell’acqua potabile, all’acquisto del materiale didattico necessario (comprese le attrezzature informatiche) e dell’arredamento di base, comprese le porte delle aule scolastiche. Il tutto per una cifra di 19.500 €.

In che modo si può contribuire? Il modo più bello è consegnare i propri risparmi (frutto delle rinunce quaresimali) all’inizio della Santa Messa “nella cena del Signore”, la sera del giovedì santo. Si può anche utilizzare la cassetta dedicata all’interno della chiesa (dove è ben visibile il pannello della Caritas Parrocchiale) oppure il bonifico bancario sul conto della Parrocchia (specificando la causale). Ovviamente, è possibile anche versare il proprio contributo direttamente sui conti di Caritas Ambrosiana (basta andare sul sito per avere tutte le informazioni).

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