IO AVRÒ CURA DI TE – Domenica 6 novembre la giornata Caritas

IO AVRÒ CURA DI TE – Domenica 6 novembre la giornata Caritas

IO AVRÒ CURA DI TE
Domenica 6 novembre la giornata Caritas diocesana e parrocchiale

Domenica prossima, solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, ultima domenica dell’anno liturgico, è – come di consueto – la giornata diocesana Caritas, che quest’anno ha per titolo “La via del Vangelo è la pace”.
La nostra Parrocchia ha però scelto di vivere questa giornata in modo forte, proponendo alcune iniziative alla comunità, e per questo motivo ci siamo presi la licenza di formulare un altro slogan: una frase che richiamasse in modo eloquente quel coinvolgimento personale a cui siamo sempre più chiamati.
Io e te.
I due pronomi personali che ci mettono l’uno di fronte all’altro e che richiamano inesorabilmente le grandi domande della Scrittura:
“dov’è tuo fratello?” (Gen. 4,9);
“chi è il mio prossimo?” (Lc. 10, 29).

Ecco nei dettagli il programma della giornata:

Il gazebo informativo

Crediamo fermamente che una della cose fondamentali nell’esercizio della carità sia la comunicazione.
È importante raccontare cosa si fa, quali progetti si stanno conducendo o elaborando, quali tipi di emergenze si riesce ad accompagnare, quali risorse (non solo materiali) si hanno a disposizione.
È importante chiedere ciò di cui si ha bisogno.
È importante ringraziare per quanto si riceve.
È importante rendere conto del proprio operato.
Ecco perché in corrispondenza degli orari delle Sante Messe, a partire dalla prefestiva di sabato 5 novembre, sarà allestito sul sagrato della chiesa un gazebo che offrirà – oltre a un piccolo “angolo caffetteria” – una serie di documenti che illustrano nei dettagli le attività del guardaroba, dell’Info point, della distribuzione di generi alimentari.
L’obiettivo non è certo quello di vantarci delle nostre iniziative, né di soddisfare la curiosità di qualcuno.
Vorremmo piuttosto ancora una volta rendere partecipe l’intera comunità come soggetto attivo della carità in ogni sua forma; vorremmo con franchezza evangelica (questo è l’intento, quanto meno) costringere ciascuno a porsi la domanda più semplice e più scomoda: “io cosa posso fare?”.
Gli operatori Caritas saranno a disposizione per darvi qualche informazione in più, per ricevere da voi qualche suggerimento interessante o – ancora meglio! – per raccogliere la vostra disponibilità ad entrare nel gruppo dei volontari: so che è scontato dirlo, ma abbiamo sempre bisogno di forze nuove su tutti i fronti.

L’iniziativa “bolletta solidale”

In questo preciso frangente storico, aver cura gli uni degli altri significa provare a dare risposte, anche piccole, alle situazioni di nuova emergenza che si profilano via via all’orizzonte. Non potevamo quindi restare indifferenti ai rincari energetici che impatteranno in modo significativo sull’economia di molte famiglie, prevedibilmente anche di quelle che sinora mai si sono trovate in condizioni di difficoltà.
Da qui la proposta, semplice e immediata, della “bolletta solidale” (potremmo chiamarla anche “bolletta sospesa”) che un operatore della Caritas parrocchiale presenterà durante ciascuna delle Sante Messe festive, nello spazio dedicato agli avvisi: si tratta di una quota specifica da offrire per garantire giornate di luce e calore a chi altrimenti rischierebbe seriamente di ritrovarsi al freddo e al buio.
Abbiamo immaginato una tabella di questo genere: 10€ per 3 giorni di luce e calore, 20€ per una settimana, … fino a 100€ per un mese di luce e calore.
L’iniziativa proseguirà per tutto il tempo di Avvento, sino a Natale. Le somme potranno essere consegnate presso l’Info point negli orari di apertura, attraverso un bonifico sul conto corrente della Parrocchia, oppure sarà possibile inserirle nella cassetta delle offerte specificamente dedicata alle opere caritative (si trova all’interno della chiesa, sulla parete vicino alla porta che dà sulla via Fogagnolo).
Intanto, credo sia quasi superfluo dire che anche la Parrocchia in tutte le sue attività sarà chiamata a condividere questo periodo di austerity, in linea con la vita delle famiglie: diventerà quindi inevitabile spegnere qualche luce, posticipare e anticipare orari di apertura e di chiusura, gestire in modo intelligente gli impianti di riscaldamento.

La castagnata

Nel pomeriggio, in oratorio, in collaborazione con la “Fulgor”, un semplice momento conviviale nel quale condividere un sacchetto di castagne, una cioccolata calda, un bicchiere di vin brulè. Vi chiederemo una piccola offerta che verrà anche in questo caso destinata alla Caritas Parrocchiale. Spesso quando raccogliamo suggerimenti su come portare avanti l’azione pastorale ci sentiamo dire che è necessario creare occasioni di prossimità e di relazioni, momenti di gratuità in cui semplicemente incontrarci.
Ecco un’opportunità: approfittiamone!

 

 

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