I RAGAZZI DEL GRUPPO “CRISTIANI” IN VISITA AL DUOMO DI MILANO

I RAGAZZI DEL GRUPPO “CRISTIANI” IN VISITA AL DUOMO DI MILANO

I RAGAZZI DEL GRUPPO “CRISTIANI” IN VISITA AL DUOMO DI MILANO

Sabato 4 Febbraio noi del gruppo Cristiani abbiamo visitato il Duomo di Milano.

La nostra guida è stata Don Roberto che non solo ci ha incantato con la storia dell’edificazione del Duomo ma ci ha regalato momenti di preziosa catechesi da custodire con cura.

Grazie alla splendida giornata di sole abbiamo potuto godere del magnifico panorama regalato dalla prospettiva delle guglie del Duomo dopo una faticosissima salita!

Seduti ad un passo dal cielo abbiamo imparato che il Duomo è a forma di casa, di Domus, come dice il nome, la casa dei Cristiani e che i Visconti, signori di Milano, per costruirlo hanno comperato e scavato la montagna di Candoglia. I blocchi di marmo sono stati trasportati su chiatte fino ai navigli senza pagare dazi con la scritta “A.U.F.” (ad usum fabricae) da qui l’espressione milanese “a ufo”, gratis.

Seduti nella navata centrale abbiamo scoperto che ha la forma di un veliero rovesciato e che gli archi che la compongono sono segno di pace fra Dio e gli uomini. La vetrata dell’abside vede il sorgere del sole perciò ogni scelta architettonica non è frutto del caso ma ha un significato ben preciso. Nella Croce, in alto, sopra l’altare, si dice sia conservato un chiodo della Croce che in particolari occasioni l’Arcivescovo mostra ai fedeli tramite un marchingegno che si chiama nivola.

Ci ha molto colpiti la statua di San Bartolomeo, con la sua pelle sulle spalle.

Abbiamo anche avuto la fortuna di sentire le prove dell’organo gigantesco dal suono potente ed armonioso.

La parte più bella è stata la visita ai sotterranei dove si trovano i resti di Santa Tecla, la chiesa precedente al Duomo.

La cosa più preziosa lì custodita è il Battistero ottagonale voluto da Sant’Ambrogio dove venivano battezzati i Cristiani immergendosi in acqua sorgiva che scorreva tramite canali.

Abbiamo così pregato il Padre dandoci la mano per il grande dono che stiamo per ricevere. La nostra Confermazione sia salda come la fede di tanti cristiani lì battezzati, anche importantissimi, come Sant’Agostino di Ippona.

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