VISITA AL DUOMO – gruppo “CRISTIANI” (5^ elementare)

VISITA AL DUOMO – gruppo “CRISTIANI” (5^ elementare)

Sabato 12 marzo con il gruppo dei ragazzi di quinta elementare siamo andati in Duomo per una visita guidata della Cattedrale. Questi ragazzi fanno parte del gruppo Cristiani e riceveranno la Cresima nel prossimo mese di ottobre.

Dopo il ritrovo alle 9.30 in oratorio, ci siamo recati in Duomo con la metropolitana; al nostro arrivo in piazza Duomo c’era ad aspettarci Silvia con le nostre speciali guide: don Roberto e Federica. I ragazzi hanno fatto una piccola merenda e, subito dopo, don Roberto ha iniziato a dare le prime informazioni sulla piazza e sulla cattedrale. Per poter visitare il Duomo ci siamo divisi in due gruppi da trenta e, muniti di radiolina e cuffie, eravamo pronti per l’inizio del nostro tour alla scoperta del Duomo. Il mio gruppo era guidato da Federica e siamo partiti dall’area archeologica: abbiamo visto il fonte battesimale dove una volta si battezzava il sabato di Pasqua. Siamo poi risaliti in Chiesa. Federica ha dato alcune informazioni sulla sua storia, sulle immense dimensioni, sul suo particolare marmo, sulla moltitudine di statue presenti sia all’interno che all’esterno. Ci siamo soffermati sulle tre grandi vetrate che si trovano sia alle spalle dell’altare sia sul lato destro: quest’ultima raffigura la vita di Gesù. Abbiamo imparato che le vetrate si leggono dal basso verso l’alto. La cosa che ha più colpito i ragazzi è stata la Nivola: una specie di ascensore che usa l’Arcivescovo nella festa dell’esaltazione della croce per recuperare uno dei chiodi di Cristo; si trova in alto, sopra l’altare, in una delle vetrate e si riconosce per una luce rossa. Altra cosa che è piaciuta è l’orologio solare, ovvero la linea orizzontale che c’è nel pavimento all’ingresso del Duomo: sono rappresentati i segni zodiacali che vengono illuminati, a seconda della stagione, da un raggio di sole che entra da un buchino nel soffitto. Sicuramente sono stati molto impressionati dalla statua di San Bartolomeo, che venne ucciso scorticato vivo: infatti porta sulle spalle e intorno al corpo quello che sembra un drappo mentre in realtà è la sua pelle, chiaro riferimento alla tortura inflitta dai suoi carnefici. I ragazzi sono rimasti molto entusiasti da questa uscita perché oltre ad aver appreso nuove informazioni e curiosità sul Duomo e rimanere colpiti dalla sua maestosità e bellezza, finalmente hanno potuto passare una mattinata insieme e tornare a vivere un momento di normalità.

Con il Gruppo di don Roberto abbiamo iniziato dalla piazza e lui ci ha raccontato che la costruzione del Duomo è stata voluta da Gian Galeazzo Visconti, all’epoca signore di Milano, che voleva esprimere la sua personale grandezza. Il Duomo sorge su due precedenti chiese Santa Maria Maggiore la cattedrale invernale e Santa Tecla quella estiva. Il marmo che è stato utilizzato per costruire il Duomo è stato portato a Milano attraverso dei canali che, pensate un po’, arrivavano fino a quella che adesso è Piazza Fontana, Milano a questi tempi era una piccola Venezia. Il marmo proveniva dalle cave di Mergozzo (ci ha consigliato di fare una visita) e su ogni lastra veniva indicata la parola AUF cioè “ad usum fabricae operis” per non essere soggette a dazi, da qui la famosa frase “ad ufo” per indicare qualcosa preso senza pagare. Ci ha colpito scoprire che è la chiesa più grande di Italia (san Pietro infatti fa parte dello Stato della città del Vaticano) ed anche che è stato, per molto tempo, l’edificio più alto di Milano.

Appena entrati, don Roberto ci ha fatto notare l’arco proprio sopra l’altare maggiore con all’interno il sacro chiodo; abbiamo ricordato insieme che Dio fece un arcobaleno dopo il diluvio universale per indicare l’alleanza di pace stabilita con l’uomo, sancita poi dal sacrificio di Gesù in croce. Un momento molto toccante è stato al battistero di Giovanni Battista, uno dei primi battisteri della città di Milano: nell’area archeologica si possono vedere i resti della vasca ottagonale; otto lati perché sette è il numero della creazione, mentre otto indica la resurrezione e quindi l’eternità. Durante la spiegazione un ragazzo è riuscito a dare una descrizione sintetica ma molto significativa del
battistero: “è come una tomba per rinascere”! Ci siamo soffermati anche sulla “cattedra” ovvero la sedia dove siete l’Arcivescovo di Milano e sulla statua di San Bartolomeo.

Davvero questa uscita è stata importante per i nostri ragazzi che si stanno preparando alla cresima: è stato come andare alle origini della nostra fede.

Condividi questo post